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Carissimo Presidente dr. Michele Montella,
apprezzo molto il fatto che abbia deciso d’intensificare, soprattutto in questo momento così difficoltoso per i condomini, la Sua dedizione con spirito sociale e professionale alla difesa dei diritti dei Cittadini Condomini ed Utenti Casa, come leggo sul sito MOVICOND – MOVIMENTO ITALIANO CONDOMINI.
Sono pensionata. E per quanto riguarda l’operato dell’amministratore del condominio, grazie alla mia esperienza di lavoro professionale, sono in grado di controllare i conti, del resto non ci vuole molto, mi potrà osservare, ma sa, a volte si trovano poste in atto e ad arte, certe rappresentazioni espositive numeriche che difficilmente chi non ha esperienza riesce a rilevare. Orbene, ogni qualvolta mi accingo a controllare il rendiconto dell’amministratore del condominio, non riesco mai ad ottenere la collaborazione, che pure dovrebbe dare, dell’amministratore o di un suo incaricato. Mi fissa gli orari più strani del tipo, dalle ore 12,00 alle ore 12, 30 del mattino e dalle 17,00 alle 17,30 della sera. Non dà mai conto della situazione di cassa del condominio. Non giustifica certe movimentazioni e del conto corrente non rilascia copia. Si rifiuta di mettere a disposizione le matrici degli assegni tratti sul conto corrente condominiale e molti giustificativi di spesa che cumulativamente pure si trovano esposti a rendiconto. Alla fine, questa amministratrice che ha appreso come si lavora in questo campo, forse, dal suo papà che continua con lei a fare questo lavoro, se si sente turbata da troppe domande scaraventa tutti fuori e a gran voce minaccia di rivolgersi ai Carabinieri in quanto dice di trovarsi in casa sua e di poter fare quello che vuole. Questa amministratrice amministra decine e decine di stabili con una organizzazione in forma societaria, una s.r.l. e se il suo andazzo è di questo tipo con i condomini, aggiungendo per altro, che il suo fedele avvocato fa di tutto e di più innanzi ad un giudice per farmi apparire come piantagrane per importi irrisori, mentre nei conti esistono, tra l’altro due volte pagato lo stesso premio assicurativo, somme che non coincidono con i documenti e perfino qualche annuale (?) via vai di fondi dal c/c condominiale a conti privati.
Tutto questo ed altro che mi premurerò di portare a Sua conoscenza, non può essere ammesso in questa nostra società dove si è condomini per obblighi di legge e non per scelta. La trasparenza deve interessare anche e particolarmente la Casa – Condominio ed i proprietari devono poter accedere e conoscere esattamente come sono impiegati i loro soldi.
Spero molto che possiate intervenire per dare una ferma indicazione che vada per la strada della tanto richiamata moralità e cambiamento.